messina sicilia sicily
agrigento sicilia sicily Siciliano.it - Il motore di ricerca Siciliano      cerca in:         
in english

    · Home
    · Aziende
    · Geografia
    · Storia
    · Economia
    · Messinesi
    · Prodotti Tipici Messina



    LA SICILIA ONLINE:

    · TURISMO
    · Presentazione
    · Geografia
    · Economia
    · Storia
    · Arte
    · Musei
    · Gastronomia
    · Hotels
    · Agriturismo
    · Bed and Breakfast
    · Case Vacanza
    · Camping
    · Villaggi
    · Ristoranti
    · Fotografie
    · Cartoline Virtuali
    · Video
    · Meteo
    · Mappe
    · Aziende
    · Olio di Sicilia
    · Vino di Sicilia

    · News Magazine
    · Eventi
    · Cinema
    · Libri
    · Forum
    · Mercatino
    · Chat

 

    LE 9 PROVINCE:

    · Agrigento
    · Caltanissetta
    · Catania
    · Enna
    · Messina
    · Palermo
    · Ragusa
    · Siracusa
    · Trapani
    · Tutte le città

la tua pubblicità su SICILYNETWORK

 

 

GIARDINI NAXOS

Hotels Agriturismo Bed and Breakfast
Case Vacanza Ristoranti Cinema
Siti Web Aziende E-mail
Viaggi Libri Feste e Sagre
Eventi News Mappa
Cartoline Fotografie Meteo

Questa località balneare si sviluppa tutta alle spalle del lungomare, che corre parallelo alla lunga spiaggia che si stende da Capo Schisò a sud a Capo Taormina a nord-ovest. A lungo relegato a ruolo di ancoraggio per Taormina, il "borgo delli giardini" così detto per le coltivazioni di cotone e canna da zucchero, poi sostituite da agrumeti che costituivano la sua principale risorsa, è divenuto, a partire dagli anni 50, un importante centro turistico, grazie anche all'attrazione esercitata dalla vicina Taormina, che gli fa da splendido scenario.

GLI SCAVI

Accesso da via Stracina, continuazione di via Naxos, o dal Museo (ma solo negli orari di apertura di quest'ultimo), in via Schisò.
All'insediamento arcaico (VII-VI sec. a.C.) si sovrappone, nel IV sec. a.C., un nuovo impianto urbano a struttura rigidamente geometrica, forse opera della ricostruzione di Ierone di Siracusa. La nuova città ricalca i confini della città arcaica di cui conserva la cinta muraria e il temenos (o recinto sacro), ma è organizzata secondo la regolare struttura a maglia ortogonale di modello ippodameo con tre plateiai (A,B.C, orientate in direzione est-ovest) intersecate ad angolo retto da un numero imprecisato di stenopoi.
Entrando da via Stracina si costeggiano le mura di cinta della città arcaica interrotte da porte e costruite in blocchi di pietra lavica, con tecnica poligonale. Esse inglobano a sud-ovest le mura più antiche del Temenos (fine VII- prima metà del VI sec.) che presenta, all'interno, i resti di un grande tempio della fine del VI sec. che si sovrappose a un sacello più antico (fine del VII sec.). Sempre della stessa epoca sono vari cumuli di pietre disseminati un po' ovunque, da identificare con altrettanti altarini e un altare di forma quadrangolare con tre gradini sul lato ovest. Accanto si trovano due fornaci: quella più grande, a pianta rettangolare era probabilmente adibita alla cottura di terrecotte architettoniche, quella più piccola, a pianta circolare, serviva per la produzione di vasi e oggetti votivi.
Costeggiando le fornaci, si esce dal recinto sacro in corrispondenza dell'ingresso o propileo nord (tracce visibili) e ci si ritrova sulla plateia B. Il percorso la segue per un tratto e permette di osservare gli isolati dell'impianto urbano del V sec., marcati agli incroci da basi quadrangolari in pietra, forse identificabili con supporti di altari. In corrispondenza dello stenopos 6, il percorso piega a sinistra per dirigersi verso il museo: alla propria sinistra, all'altezza dello stenopos 11, si notano i resti di un tempietto del VII sec. a.C.

Museo Archeologico - Via Schisò. Situato accanto a un fortino borbonico, il museo custodisce reperti degli scavi. Al piano terra sono esposte ceramiche che attestano la presenza sul Capo Schisò di un insediamento fin dal Neolitico e per tutta l'età del Bronzo. Di particolare interesse un frammento di scodella nello stile di Stentinello (IV-III millennio) e ceramiche piumate dello stile di Cassibile (I millennio a.C.). Un reperto straordinario è rappresentato dai frammenti di sime (parti terminali del tetto) provenienti forse dal tempio B (inizio del VI sec. a.C.), a vivaci disegni policromi con gocciolatoi per le acque piovane (ve ne sono sia al piano terra che al piano superiore). Al 1° piano sono esposti vari esemplari di protomi (oggetti votivi che venivano appesi alle pareti) a forma di busto o volto femminile, antefisse a testa di sileno, che testimoniano il culto di Dioniso e una bella arula, ricomposta nel 1990 (un frammento si trovava a Heidelberg). Inoltre sono da notare una fine statuina di dea velata (probabilmente Hera) del V sec. e una statuina di Afrodite Appia del IV sec. a.C. di delicata fattura, oltre che il corredo funerario di un chirurgo con vasetti per unguenti, uno strigile, uno specillum, strumento utilizzato dai medici per esaminare le ferite e una bella coppa in vetro, probabilmente importata dall'Egitto o dalla Mesopotamia. Molto belli anche un elmo tracio in bronzo del IV sec. a.C. e un peso per bilancia a forma di busto di Athena (V-VI sec. d.C). All'interno del fortino sono esposti reperti subacquei: ceppi d'ancore, anfore, macine.

STORIA

E su Capo Schisò, promontorio originatosi in seguito a una colata lavica, che i primi coloni calcidesi, guidati da Teocle, fondano nel 734 a.C. Naxos, concordemente indicata come la più antica colonia greca della Sicilia. Il nome le deriva dall'isola delle Cicladi dove, secondo la leggenda, Dioniso incontra Arianna, abbandonata da Teseo, e la rende sua sposa. Nel 729 Teocle fonda le colonie di Catane e di Leontinoi, più a sud.
A partire dal V sec. a.C. Naxos diviene uno degli obiettivi delle mire espansionistiche dapprima di Ippocrate di Gela e poi di Ierone di Siracusa che, nel 476, fa deportare i suoi abitanti a Leontinoi. Il sostegno offerto da Naxos alla spedizione ateniese contro Siracusa (415 a.C.) segna la fine della città: nel 403 Dionisio il Grande la rade al suolo e gli esuli scampati fondano Tauromenion.

 

I COMUNI MESSINESI

Messina
Acquedolci
Alcara Li Fusi
Alì
Ali' Terme
Antillo
Barcellona Pozzo Di Gotto
Basicò
Brolo
Capizzi
Capo D'orlando
Caprileone
Caronia
Castel Di Lucio
Castell'umberto
Castelmola
Castelvecchio Siculo
Castroreale
Cesarò
Condrò
Falcone
Ficarra
Fiumedinisi
Floresta
Fondachelli-fantina
Forza D'agro'
Francavilla Di Sicilia
Frazzano'
Furci Siculo
Furnari
Gaggi
Galati Mamertino
Gallo D'oro
Giardini Naxos
Gioiosa Marea
Graniti
Gualtieri Sicaminò
Itala
Leni
Letojanni
Librizzi
Limina
Lipari
Longi
Malfa
Malvagna
Mandanici
Mazzara' Sant'andrea
Merì
Milazzo
Militello Rosmarino
Mirto
Mistretta
Moio Alcantara
Monforte San Giorgio
Mongiuffi Melia
Montagna Reale
Montalbano Elicona
Motta Camastra
Motta D'affermo
Naso
Nizza Di Sicilia
Novara Di Sicilia
Olivieri
Pace Del Mela
Pagliara
Patti
Pettineo
Piraino
Raccuja
Reitano
Roccafiorita
Roccalumera
Roccavaldina
Roccella Val Demone
Rodì Milici
Rometta
San Filippo Del Mela
San Fratello
San Marco D'alunzio
San Pier Niceto
San Piero Patti
San Salvatore Di Fitalia
Sant'agata Di Militello
Sant'alessio Siculo
Sant'angelo Di Brolo
Santa Domenica Vittoria
Santa Lucia Del Melo
Santa Maria Salina
Santa Teresa Di Riva
San Teodoro
Santo Stefano Di Camastra
Saponara
Savoca
Scaletta Zanclea
Sinagra
Spatafora
Taormina
Terme Vigliatore
Torregrotta
Tortorici
Tripi
Tusa
Ucria
Valdina
Venetico
Villafranca Tirrena

LOCALITA' INTERESSANTI

Isole Eolie
Lipari
Salina
Vulcano
Stromboli
Panarea
Alicudi
Filicudi
Monti Nebrodi
Fiumara D'arte
Ganzirri
Gole Dell'alcantara
Tindari

Testi © Studio Scivoletto e Michelin Italia. Le foto sono di proprietà dei rispettivi autori. Ogni riproduzione non autorizzata verrà perseguita a norma di legge.


acquista - buy on line
Michelin Green
Guide of Sicily
in italiano | in english

Agrigento | Caltanissetta | Catania | Enna | Messina | Palermo | Ragusa | Siracusa | Trapani | Isole Siciliane

Sicily Web | Siciliani.com | Sicily News | Vacanze in Sicilia | Siciliano.it | LaSicilia.com

Note legali, Cookie Policy e Privacy - info@sicilyweb.com

Realizzazione: Studio Scivoletto - 01194800882